Il calcio troiano saluta Giovannino Milone: icona e bandiera gialloverde!

Si è spento nella giornata di giovedì 31 gennaio, Giovannino Milone, all'età di 80 anni; una vita dedicata al calcio troiano. Da giocatore ad allenatore, da dirigente a Presidente, sacrificando per tante domeniche la sua famiglia. La Società G.S. TROIA lo ricorda commossa. Tanti gli attestati di stima per lui e per la sua famiglia: persona umana e gentile, disponibile e comprensiva. Giovannino è stato un uomo come pochi con tanta passione e dedizione per il calcio e per il prossimo. Considerava una squadra una famiglia. Oltre all'aspetto tattico e tecnico in lui si evidenziava la figura di padre che custodiva i suoi ragazzi e dava loro serenità e voglia di apprezzare i sacrifici. Il suo primo anno nel Troia fu quello della stagione sportiva 57/58, da giocatore conquisto nella stagione successiva la storica Promozione, vincendo il campionato di prima divisione, da allenatore fu l'unico a vincere in solitaria un campionato nel 1989/90, l'anno successivo si può dire che da solo portò avanti la squadra divenendone presidente.

Qui alcuni dei commenti di chi lo ha conosciuto:

Fausto Aquilino, assessore: 'Ciao Giovanni, ora ti allenerai in cielo tra i migliori giocatori e giocherai partite interminabili come piaceva a te. Un abbraccio fortissimo a tutti i tuoi cari. Faustino come mi chiamavi tu..'

Franco Bambacigno, ex giocatore del Troia: 'Ricordare Giovannino è ricordare una gran parte della lunga storia della squadra di calcio del Troia. Una vita, la sua, spesa per i colori giallo-verdi,prima come calciatore,poi come dirigente, presidente e allenatore. Riabbraccio' il calcio a Troia non appena tornato da Milano, dove per molti anni aveva svolto la sua attività lavorativa e riprese a fare quello che più gli stava a cuore: frequentare il campo sportivo e accompagnare noi ragazzi in ogni allenamento, in ogni incontro di calcio, sia se si giocasse in casa sia se si giocasse fuori casa ,con uno spirito che si puo' riscontrare, ancora oggi,in pochi. Un sacrificio immenso che compiva ogni domenica e , nel contempo, per riflesso, faceva compiere anche alla sua famiglia che la domenica restava senza di lui a pranzo. Gli piaceva l'odore degli spogliatoi, il rumore dei tacchetti delle scarpe, compilare la lista della formazione e poi prendere la bandierina da segnalinee così da poter dare consigli e richiami a chi stava in campo. Si potrebbero raccontare una miriade di aneddoti e di fatti reali che lo vedevano protagonista, molti divertenti ma anche molto seri. Personalmente gli sarò sempre grato perchè mi tranquillizzava e poneva fiducia in me insegnandomi a stare in campo e a pensare solo a giocare a volte rifiutando chi cercava di" eliminarmi" dalla formazione. Con Ciro Pollidori poi formava una coppia talmente affiatata che oltre a dare protezione alla squadra infondeva entusiasmo e contezza della forza che avevamo senza sottovalutare gli avversari. Giovannino, anche quando rimase da solo, si abbraccio' " la croce" e a dispetto di tutti i " santi" un anno racimolò un gruppo di ragazzi,molti alle prime esperienze e mise su una squadra all'ultimo momento e non solo portò a termine il campionato ma lo vinse, addirittura, con quattro giornate di anticipo, fu un suo capolavoro. A me personalmente resterà il ricordo di aver avuto l'onore di aver avuto l'amicizia di un Grande Uomo e di un Amico, anche se lo scherzo che mi fece a Stornara lo ricorderò sempre. Mi fece indossare la maglia numero 5 invece della solita 4 e alla mia richiesta di spiegazione rispose: sai che a Troia tra il 5 nostro e il 9 loro ci sono state scintille e se le sono promesse anche al ritorno, visto che tu hai più esperienza sai come comportarti . Giova', risposi, ma tu sai che non ho la stazza di tuo nipote che gioca con il 5! Difatti era il numero di maglia di suo nipote che porta lo stesso nome di Giovanni. Ciao Giovanni non mi resta che ringraziati per quello che hai dato a me e grazie, soprattutto, per tutto quello che hai dato alla maglia del Troia.Ciao Giovanni sei stato un grande amico e grazie per aver dedicato il tuo tempo libero a noi e alla squadra che molte volte a dispetto dei "santi" con coraggio hai portato avanti da solo,come dirigente prima e allenatore dopo . Un grazie,commosso, il mio perchè con te ho appreso la tranquillità che occorre per stare in un campo di calcio. Un abbraccio alla tua famiglia.'

Vincenzo Capuano, attaccante del Troia: 'Trovare le parole giuste per descrivere una perdita tanto importante è davvero difficile. É stata una cara persona come grande è l'affetto per te. Un abbraccio forte.'

Nicola Altobelli, ex giocatore ed ex Presidente: 'Non ci sono mai le parole giuste per queste situazioni. Ma penso che ognuno di noi abbia un ricordo legato a Giovannino, era una persona speciale che ci mancherà. Un forte abbraccio a Mauro.'

Gianluigi Marino, ex dirigente: 'Con lui se ne và un altra pagina della nostra storia. Noi tutti siamo cresciuti grazie agli insegnamenti e all educazione che ci hanno trasmesso gli uomini di una volta come Giouvannin mlon. Sono veramente senza parole....'

Fernando Paglia, ex portiere: 'Un pilastro per la storia del Troia  grazie per tutto quello che ci hai dato Giovannino'

 

Domenica il G.S. TROIA osserverà, autorizzato dal Comitato Regionale FIGC LND Puglia, un minuto di silenzio prima del calcio d'inizio.

 

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